Professionisti, il 25% continuerà a usare lo smart working anche dopo la pandemia

17/12/2021 – Chiusure, impatto negativo sui redditi, ma anche nuove opportunità date dallo smart working. Il IV Rapporto sulle libere professioni, curato dall’Osservatorio delle libere professioni di Confprofessioni e presentato ieri a Roma, fotografa la situazione dei liberi professionisti in Italia.
 
Ne è emerso un quadro eterogeneo, con disparità reddituali tra uomini e donne, il riscatto delle Regioni del Sud, ma soprattutto la voglia di reagire alla crisi acuita dalla pandemia.
 
Smart working, un quarto dei professionisti continua a utilizzarlo
La vera novità per tutte le attività professionali, e per il lavoro in generale, è stata lo smart working, cioè il lavoro da remoto imposto…Continua a leggere su Edilportale.com]]>